Ristori per aziende e partite Iva che arrivano a 15,4 miliardi e 100 milioni per le attività economiche rimaste chiuse (per almeno 4 mesi) nel 2021.
Sono alcune delle norme del DL Sostegni bis che il consiglio dei ministri ha approvato il 20 maggio 2021 insieme con il calendario delle riaperture. Sono 77 gli articoli del provvedimento con misure per la liquidità delle imprese, il pacchetto lavoro con le agevolazioni per chi non licenzia e norme su salute, scuola, cultura, turismo e agricoltura.
Per i ristori automatici erogati dall’Agenzia delle entrate, calcolati sul 2020 rispetto al 2019, sono stanziati 8 miliardi di euro.
In alternativa, le aziende potranno scegliere il contributo che emerge dal confronto del fatturato tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 e lo stesso periodo tra il 2019 e il 2020.
In questo caso sono stanziati 3,4 miliardi. Infine, per gli aiuti calcolati in due tranche, con un acconto e un saldo, il conguaglio basato sul risultato d’esercizio potrà contare su risorse per 4 miliardi.
È inoltre previsto un fondo dotato di 600 milioni per lo sconto sulla Tari ed è stata prorogata al 31 luglio, dal precedente termine del 30 giugno, la riduzione dei costi delle bollette elettriche per le attività colpite dalla crisi.
Nella bozza del decreto Sostegni bis spiccano anche altri rinvii: proroga della sospensione dell’attività di riscossione al 30 giugno; slitta al primo gennaio 2022 la plastic tax.
Il credito d’imposta per gli affitti commerciali si allunga al 31 luglio. La macchina della riscossione ripartirà quindi dal 1 luglio, ma resteranno validi gli eventuali provvedimenti adottati o gli adempimenti svolti dall’Agenzia della Riscossione tra il 1 maggio e l’entrata in vigore del decreto.
Al turismo sono stati destinati a sostegno del settore e del bonus alberghi. Per quanto riguarda i comuni, sono stati stanziati 500 milioni per gli enti in disavanzo e 100 per i paesi nei comprensori sciistici. Bonus spesa, affitto e bollette per le famiglie in difficoltà.
Inoltre, alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per farmaci innovativi e vaccini spetta un credito d’imposta del 20%, fino a 20 milioni di euro annui al 31 dicembre 2030.
Inoltre, le regioni possono prevedere anche il coinvolgimento degli erogatori privati accreditati nell’attività di somministrazione dei vaccini.
Ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport sarà riconosciuta un’indennità una tantum di 1.600 euro. Arrivano altri 4 mesi del reddito di emergenza. Il pacchetto lavoro include una serie di misure che faranno da paracadute ai lavoratori quando da luglio verrà meno il blocco dei licenziamenti. Si cercherà di tutelare l’occupazione concedendo l’esonero contributivo al 100% per le aziende con il contratto di rioccupazione e incentivi nel settore del turismo e del commercio in favore dei dipendenti in uscita dalla cig Covid.
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